Link Archiportale <QUI>03/03/2020 - Yvonne Farrell e Shelley McNamara, fondatrici di Grafton Architects e curatrici della scorsa Biennale di Architettura 2018, vincono il Priztker Prize 2020. Ad annunciarlo pochi minuti fa il comunicato stampa ufficiale.
Farrell e McNamara succeditrici del Pritzker Prize 2019 Arata Isozaki, sono i quarantasettesimi e quarantottesimi vincitori del Premio e i primi di nazionalità irlandese.
Il Premio, fondato da Jay A. Pritzker e da sua moglie Cindy nel 1979, è ritenuto il più alto riconoscimento internazionale nel campo dell’Architettura.
Il Pritzker onora annualmente un architetto vivente le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno, e che ha prodotto contributi consistenti e significativi all'umanità e all'ambiente costruito attraverso l'arte dell'architettura.
La coppia fonda lo studio Grafton Architects nel 1978 a Dublino, dove continua a esercitare e a risiedere. In poco più di quarant'anni ha portato a termine quasi altrettanti progetti, situati in Irlanda, Regno Unito, Francia, Italia e Perù.
Shelley McNamara and Yvonne Farrell while students at UCD, 1974.
La giuria del 2020 – composta dai neo giudici Barry Bergdoll (Professore alla Columbia University e ex curatore del Dipartimento di Architettura e Design al MoMa di New York) e Deborah Berke (architetto ed insegnante allo Yale School of Architecture) oltre a Stephen Breyer (chair), André Aranha Corrêa do Lago, Richard Rogers, Kazuyo Sejima, Benedetta Tagliabue, Wang Shu e Martha Thorne (direttrice del premio) afferma:
"Per la loro integrità nell'approccio così come per il modo in cui conducono la loro pratica architettonica, per il loro credo nella collaborazione, per la loro generosità verso i colleghi, soprattutto come dimostrato in eventi come la Biennale di Venezia del 2018, per il loro incessante impegno verso l'eccellenza in architettura, il loro atteggiamento responsabile nei confronti dell'ambiente, la loro capacità di essere cosmopoliti e di abbracciare l'unicità di ogni luogo in cui lavorano, per tutti questi e altri motivi, Yvonne Farrell e Shelley McNamara sono state insignite del Premio Pritzker 2020 per l'Architettura".
"L'architettura potrebbe essere descritta come una delle attività culturali più complesse e importanti del pianeta…essere un architetto è un enorme privilegio. Vincere questo premio è un meraviglioso riconoscimento del nostro credo nell'architettura..grazie per questo grande onore" – dichiara il neo Prizker Yvonne Farrell.
Il serbatoio di accumulo termico della centrale di teleriscaldamento di Alperia a Bolzano: un capolavoro di arte moderna - Giornata delle porte aperte alla centrale
Progetto degli architetti bolzanini Valentina Bonato, Dario Cagol e Helmut Niedermayr, con la collaborazione dell'artista Julia Bornefeld.
Sabato 18 novembre alle ore 18.11 si accenderanno per la prima volta le luci del nuovo serbatoio di accumulo del calore presso la centrale di teleriscaldamento di Alperia a Bolzano Sud. Una performance musicale realizzata con la collaborazione di Transart e dell’artista del suono Stefano Bernardi accompagnerà l’inaugurazione officiale della torre. Una struttura alta ben 40 metri, rivestita da pannelli in alluminio retroilluminati.
Dalle ore 10.00 alle ore 14.00 Alperia aprirà inoltre le porte della centrale di teleriscaldamento ai cittadini che potranno effettuare una visita guidata dell’impianto. Sono previsti esperimenti e giochi per l’intrattenimento dei più piccoli, con possibilità di partecipare al concorso a premi Sofia, raccogliendo ulteriori punti.
Col calare del buio, il protagonista sarà il nuovo serbatoio di accumulo termico della centrale di teleriscaldamento: Alperia Tower. Nel serbatoio sono immagazzinati circa 5.850 m3 d’acqua che può essere riscaldata fino a 95° C sfruttando il calore di scarto recuperato dal termovalorizzatore di Bolzano, accumulando in tal modo l’energia termica. A serbatoio carico può essere immagazzinata e ceduta alla rete di teleriscaldamento una quantità di energia termica pari a 220 MWh, garantendo così a tutti i clienti una fornitura di calore sicuro e pulito.
Per valorizzare architettonicamente la torre, visibile anche da lontano, è stata realizzata una struttura di mascheramento rivestita esternamente con una pannellatura in alluminio retroilluminata. Il rivestimento, dotato di fori di diverse dimensioni che simboleggiano le tipiche bolle d'acqua del "boiler", sarà illuminato nelle ore notturne con dei giochi di luce utilizzando 220 lampade colorate. Il progetto porta la firma degli architetti bolzanini Valentina Bonato, Dario Cagol e Helmut Niedermayr, con la collaborazione dell'artista Julia Bornefeld, ed è stato premiato nell'ambito di un concorso di idee organizzato con l'Ordine degli Architetti di Bolzano.
Arrivo: per raggiungere comodamente la manifestazione è a disposizione dei visitatori un autobus ad idrogeno che farà la spola tra il centro città e la centrale di teleriscaldamento con partenza ogni 45 minuti. La centrale di teleriscaldamento di Bolzano Sud è comodamente raggiungibile anche in bicicletta, utilizzando la ciclabile lungo l’argine destro dell’Isarco.
Tutte le informazioni su: www.alperia.eu