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Edificio residenziale multipiano in legno - Prati di Gries – Bolzano

Concorso di progettazione

A completamento della zona residenziale „Prati di Gries“ è prevista la realizzazione di un edificio residenziale multipiano in legno. A tale proposito l‘Istituto per l’Edilizia Sociale intende di porre un segno di avanguardia sia per l’aspetto abitativo che per la tecnologia. Il sistema costruttivo scelto favorisce la sostenibilità e le misure in difesa del clima. La forte incidenza di prefabbricazione nei sistemi di costruzione con legno permettono una realizzazione veloce ed una riduzione del disturbo per gli edifici adiacenti. Per la realizzazione del concetto è stato bandito nel novembre 2019 un concorso di progettazione che ha trovato un grande riscontro nel settore. Si sono iscritti 70 gruppi di progettazione, 56 dei quali hanno presentato una proposta progettuale alquanto dettagliata. La giuria era entusiasta dal livello assai alto dei progetti. Nell’agosto 2020 è stato pubblicato il gruppo vincitore del concorso. L’esposizione dei progetti consegnati prevista in seguito alla giuria non poteva aver luogo per le precauzioni anti-Covid. Pertanto tutti i gli elaborati sono presentati sulla homepage dell’ente banditore assieme ad un discorso con Walter Angonese, presidente della giuria, che si esprime sull’esito del concorso e sul tema del costruire in legno.
https://www.ipes.bz.it/
Dati di riferimento:
Ente banditore: Istituto per l’Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano
Oggetto del concorso: Nuova costruzione di 35 alloggi
Responsabile unico di progetto: Arch. Erik Haider
Coordinamento del concorso: Arch. Elisabeth Schatzer
Giuria: Ing. Gianfranco Minotti, Arch. Erik Haider, Arch. Alessandro Teti, Arch. Walter Angonese,
Ing. Daniele Casagrande
Cubatura max: 9.765 m³
Stima dei costi di costruzione: 7.500.000 €
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PREMIO DI ARCHITETTURA ODERZO 2020_17° EDIZIONE

Premio di Architettura Città di Oderzo

Gli Enti organizzatori del Premio sono il Comune di Oderzo, la Provincia di Treviso, l’Ordine Architetti P.P.C. Provincia di Treviso, la Fondazione Oderzo Cultura Onlus e Assindustria Venetocentro.

Il Premio, nato nel 1997 e giunto quest’anno alla XVII edizione, si pone come ambito di ricerca della qualità architettonica urbana applicata ai nostri territori, con tensione educativa e culturale verso le nuove generazioni, orientata al raggiungimento di una migliore qualità di vita dei centri urbani ed allo stesso tempo come modello ripetibile ed occasione di superamento della crisi economica che affligge l’Italia.
L’attività del Premio è regolata dal Protocollo d’Intesa sottoscritto dagli Enti organizzatori nel dicembre 2019.
Di seguito gli obiettivi individuati dal Protocollo d’Intesa.

La giuria:
Paolo Baratta – presidente di giuria
Carlo Birozzi
Maria Claudia Clemente
Alfonso Femia
Massimo Tonello
L’evento sarà moderato dalla giornalista Paola Pierotti.

Lista dei selezionati:
Plasma Studio, House L, Gsies in Valle di Casies (BZ), 2018
Mimeus Architettura, Bivacco Invernale Rifugio Pradidali (TN), 2017
ZAA Zamboni Associati Architettura, Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia, 2019
Weber + Winterle Architetti, Restauro Casino di Bersaglio, Capitello di Fassa (TN), 2018
Studio Botter + Studio Bressan, Palaluxottica, Agordo (BL), 2018
Parisotto + Formenton, Eraldo Hub, Ceggia (VE), 2018
Bergmeisterwolf, Emergere - Hotel Pacherhof, nuova cantina, Novacella – Varna (BZ), 2018
Messner Architects, Knottnkino, Verano (BZ), 2019
Roland Baldi Architects, Scuola materna, Sluderno (BZ), 2019
Pedavilla Architects, ciAsa Aqua Bad Cortina San Vigilio di Marebbe (BZ), 19
 
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GRAFTON ARCHITECTS VINCONO IL PRITZKER 2020

03/03/2020 - Yvonne Farrell e Shelley McNamara, fondatrici di Grafton Architects e curatrici della scorsa Biennale di Architettura 2018, vincono il Priztker Prize 2020. Ad annunciarlo pochi minuti fa il comunicato stampa ufficiale. 

Farrell e McNamara succeditrici del Pritzker Prize 2019 Arata Isozaki, sono i quarantasettesimi e quarantottesimi vincitori del Premio e i primi di nazionalità irlandese.
Il Premio, fondato da Jay A. Pritzker e da sua moglie Cindy nel 1979, è ritenuto il più alto riconoscimento internazionale nel campo dell’Architettura. 
Il Pritzker onora annualmente un architetto vivente le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno, e che ha prodotto contributi consistenti e significativi all'umanità e all'ambiente costruito attraverso l'arte dell'architettura.
La coppia fonda lo studio Grafton Architects nel 1978 a Dublino, dove continua a esercitare e a risiedere. In poco più di quarant'anni ha portato a termine quasi altrettanti progetti, situati in Irlanda, Regno Unito, Francia, Italia e Perù.

Shelley McNamara and Yvonne Farrell while students at UCD, 1974.

La giuria del 2020 – composta dai neo giudici Barry Bergdoll (Professore alla Columbia University e ex curatore del Dipartimento di Architettura e Design al MoMa di New York) e Deborah Berke (architetto ed insegnante allo Yale School of Architecture) oltre a Stephen Breyer (chair), André Aranha Corrêa do LagoRichard RogersKazuyo SejimaBenedetta TagliabueWang Shu e Martha Thorne (direttrice del premio) afferma: 

"Per la loro integrità nell'approccio così come per il modo in cui conducono la loro pratica architettonica, per il loro credo nella collaborazione, per la loro generosità verso i colleghi, soprattutto come dimostrato in eventi come la Biennale di Venezia del 2018, per il loro incessante impegno verso l'eccellenza in architettura, il loro atteggiamento responsabile nei confronti dell'ambiente, la loro capacità di essere cosmopoliti e di abbracciare l'unicità di ogni luogo in cui lavorano, per tutti questi e altri motivi, Yvonne Farrell e Shelley McNamara sono state insignite del Premio Pritzker 2020 per l'Architettura".

"L'architettura potrebbe essere descritta come una delle attività culturali più complesse e importanti del pianeta…essere un architetto è un enorme privilegio. Vincere questo premio è un meraviglioso riconoscimento del nostro credo nell'architettura..grazie per questo grande onore" – dichiara il neo Prizker Yvonne Farrell.
 
Link Archiportale <QUI>
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Premio architetto italiano 2020

Tre le Menzioni d’Onore assegnate nell’ambito del “Premio architetto italiano 2020” che sono state attribuite alla “Scuola Materna Sluderno (BZ)” (capogruppo l’architetto Roland Baldi); alla “Riqualificazione della Scuola Secondaria di Primo Grado Giovanni Pascoli (Torino)”, seguito dall'arch. Silvia Minutolo con gli studi Archisbang e Area Progetti e alla “Scuola Comprensiva di Sant’Albino, Montepulciano (SI)”, degli architetti Roberto Vezzosi, Carlos Machado e Moura e Luis Pereira Viana.

Comunicati-stampa: <QUI>


 

08.2017

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International competition

Studio: Peter Pichler Architecture

International invited competition for the design of a new residential tower complex of 35.000 m2 in Maarssen, Netherlands.
 
here the video: https://vimeo.com/228260377

 
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Premio Floornature Italia & Amore Roland Baldi architects

Il progetto “Italia&Amore” di Roland Baldi architects è risultato vincitore della categoria “Hospitality interior design”. La cerimonia di premiazione si è tenuta giovedì 27 settembre presso l’arena di FiCo Eatalyworld a Bologna.
More:
Premio Floornature
Italia & Amore

18.11.2017

Alperia

Alperia Tower

La tecnologia sposa l’architettura e l’arte

Il serbatoio di accumulo termico della centrale di teleriscaldamento di Alperia a Bolzano: un capolavoro di arte moderna - Giornata delle porte aperte alla centrale

Progetto degli architetti bolzanini Valentina Bonato, Dario Cagol e Helmut Niedermayr, con la collaborazione dell'artista Julia Bornefeld.

Sabato 18 novembre alle ore 18.11 si accenderanno per la prima volta le luci del nuovo serbatoio di accumulo del calore presso la centrale di teleriscaldamento di Alperia a Bolzano Sud. Una performance musicale realizzata con la collaborazione di Transart e dell’artista del suono Stefano Bernardi accompagnerà l’inaugurazione officiale della torre. Una struttura alta ben 40 metri, rivestita da pannelli in alluminio retroilluminati.

Dalle ore 10.00 alle ore 14.00 Alperia aprirà inoltre le porte della centrale di teleriscaldamento ai cittadini che potranno effettuare una visita guidata dell’impianto. Sono previsti esperimenti e giochi per l’intrattenimento dei più piccoli, con possibilità di partecipare al concorso a premi Sofia, raccogliendo ulteriori punti.

Col calare del buio, il protagonista sarà il nuovo serbatoio di accumulo termico della centrale di teleriscaldamento: Alperia Tower. Nel serbatoio sono immagazzinati circa 5.850 m3 d’acqua che può essere riscaldata fino a 95° C sfruttando il calore di scarto recuperato dal termovalorizzatore di Bolzano, accumulando in tal modo l’energia termica. A serbatoio carico può essere immagazzinata e ceduta alla rete di teleriscaldamento una quantità di energia termica pari a 220 MWh, garantendo così a tutti i clienti una fornitura di calore sicuro e pulito.

Per valorizzare architettonicamente la torre, visibile anche da lontano, è stata realizzata una struttura di mascheramento rivestita esternamente con una pannellatura in alluminio retroilluminata. Il rivestimento, dotato di fori di diverse dimensioni che simboleggiano le tipiche bolle d'acqua del "boiler", sarà illuminato nelle ore notturne con dei giochi di luce utilizzando 220 lampade colorate. Il progetto porta la firma degli architetti bolzanini Valentina Bonato, Dario Cagol e Helmut Niedermayr, con la collaborazione dell'artista Julia Bornefeld, ed è stato premiato nell'ambito di un concorso di idee organizzato con l'Ordine degli Architetti di Bolzano.

Arrivo: per raggiungere comodamente la manifestazione è a disposizione dei visitatori un autobus ad idrogeno che farà la spola tra il centro città e la centrale di teleriscaldamento con partenza ogni 45 minuti. La centrale di teleriscaldamento di Bolzano Sud è comodamente raggiungibile anche in bicicletta, utilizzando la ciclabile lungo l’argine destro dell’Isarco.

Tutte le informazioni su: www.alperia.eu

10.2017

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Premio internazionale Barbara Capocchin

Titolo dell'opera_Centro di formazione per l'occupazione di Baza - Granada
Studio Fierro
Progettista Architetto Stanislao Fierro
Paese Spagna


Menzione d'onore nel settore internazionale del Premio internazionale di Architettura Barbara Capocchin
Fotografo: Fernando Alda

Motivazione della Giuria

I progetto risolve molto bene un problema urbano e topografico in un contesto storico. E importante sottolineare come la sezione trasversale risolva la differenza di livello tra due differenti realtà urbane: un contesto chiaramente definito al livello inferiore e uno spazio vuoto e indefinito a quello superiore.
E interessante notare il ruolo discreto svolto in questo progetto  dal trattamento della forte luce di Granada e la sua influenza nella configurazione della sezione. La Giuria apprezza la scelta della materialità e la composizione dei volumi.
II tutto stabilisce una relazione intelligente con le due parti della città.

The project solves very well an urban and topographical problem in an historical urban context. It is important to underline how the cross section solves the difference between two different urban realities: a clearly defined urban context at the lower level and an empty and undefined space at the higher level. It is also interesting to point out the subtle treatment of the strong Granada light and its influence in the section. The jury appreciates the materials and the composition of the volumes. All of them establish an intelligent relationship with the two parts of the city.
mit freundlicher Unterstützung
01_provinz