La casa colonica risale al XV secolo, al tardo gotico, e storicamente è uno degli edifici più di pregio del paese. Il concetto di base era di preservare il più possibile la proprietà agricola, di tenere in considerazione gli spazi preesistenti e i flussi di movimento e di enfatizzare le qualità già esistenti attraverso interventi minori. Le richieste dei committenti erano le seguenti: la realizzazione di un’abitazione adeguata alle esigenze della giovane famiglia contadina e la realizzazione di appartamenti strutturalmente separati per le vacanze in agriturismo. Per permettere un uso contemporaneo della struttura, sono stati definiti anche i seguenti criteri qualitativi: percorsi brevi e diretti, conversione economica, posizionamento funzionale delle stanze, gestione semplice dell’intera struttura, chiarezza e visione d’insieme.